Anche i due salti successivi sono passati.
Non è successo niente di interessante da raccontare. L’aereo da Washington DC a Seattle era abbastanza scomodo e praticamente non sono riuscito a dormire.
Sono arrivato a Seattle, ho fatto la carta d’imbarco per Redmond, ho cercato qualcosa da mangiare (sull’aereo non hanno dato da mangiare; se si voleva si poteva comprare il pranzo ma … alle 17:45 ora di Washington e quindi 14:45 ora di Seattle,io non avevo proprio fame). Ho mangiato un trancio di pizza (abbastanza terribile) da “Sbarro”. Poi sono andato in giro per l’aeroporto. Anche da Seattle non c’era una connessione a internet libera per cui non ho potuto pubblicare nulla sul blog.
Poi, alle 22:35 è iniziato l’imbarco sull’aereo per l’ ultimo salto. Era un piccolo boeing 757 e probabilmente ci sono stati dei problemi di carico dei bagagli nella stiva. Mi piace pensare che le mie tre valigione occupavano tutta la stiva e hanno dovuto trovare un modo per stipare tutto. Comunque alle 23:40 circa (l’orario era per le 22:55 per atterrare alle 23:59) c’è stato il decollo e l’atterraggio alle 0:30 del giorno dopo.
Fuori c’era un tassista che mi aspettava e, dopo una breve attesa delle mie valigie, che sono arrivate tutte senza intoppi, mi hanno portato in questo motel della catena super8. In effetti devo ringraziare mia moglie di aver pensato di non venirmi a prendere a mezzanotte ma di prenotarmi questa stanza. Da qui a casa dei miei suoceri ci sono ancora almeno due ore di auto e io non ce la facevo più.
Sono, quindi, arrivato al motel e ho finalmente dormito il sonno del giusto, anche se solo per poche ore.
25 giugno, 2008
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1 commento:
Caro Mastro,
ho pensato molto a te ieri.
Per ora non posso fare altro che augurarti tutto il bene possibile.
Ti mando un abbraccio.
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